sabato 15 giugno 2013

Tata Tatin

Mi hanno detto che il mio primo tentativo di tarte Tatin, che risale a qualche settimana fa, non era proprio malvagio, ma per pigrizia avevo comprato delle basi già pronte (orrore, si, ma capita di non avere tempo...). Allora, prendiamo tre giorni di vacanza germanica, una cucina grande e superattrezzata (ma quanto piacerà ai tedeschi avere degli attrezzi per qualsiasi cosa!?), una sorella e un cognato fan delle mie ricette, due nipotine schifiltose da accontentare (chissà se l'hanno assaggiata...), una serata in cui non si ha proprio tanto sonno, qualcuno che ci tiene compagnia via skype, e c'est parti!

Tarte Tatin, base pâte sablée

Per la garniture (sto perdendo l'italiano!!)
6-7 grandi mele golden ( o 12 piccole, quelle che ho dovuto usare io, in Germania queste c'hanno, che sfiga!)
150 gr di zucchero
150 gr di burro, salato? perché no!

Far fondere burro e zucchero a fuoco lento. Sbucciare le mele e dividerle in quarti o sesti secondo la loro grandezza, togliendo il torsolo, bien sûr! Una volta che lo zucchero e il burro iniziano a scurire e a caramellare (così si dice? bah...) si possono mettere gli spicchi di mela nel composto e farli cuocere per una decina o quindici minuti, facendo attenzione ad ottenere morbidezza all'esterno e croccantezza all'interno, mescolando spesso. Gli spicchi di mela poi saranno adagiati sul fondo di una teglia da forno di modo da ricoprirne tutta la superficie.
Passiamo alla parte zwei!

Per la pâte sablée
200 gr di farina (mix C Schär)
100 gr burro
100gr zucchero
4 uova

Fate ammorbidire il burro fuori dal frigo per una decina di minuti. Sul piano di lavoro disponete la farina a fontana e aggiungete lo zucchero e il burro a pezzettini. Fatto ciò, lavorate la farina con le mani per darle una consistenza sabbiosa, si devono quindi "sbriciolare" tutti gli ingredienti, piacevolissimo antistress!
Una volta ottenuta la consistenza sabbiosa aggiungere le uova e iniziare ad impastare seriamente, mo' si fa sul serio, per una decina di minuti.
Stendere la pasta, ottenendo uno strato di circa mezzo centimetro, ma anche 6mm. La pasta si rompe facilmente? Dividetela in quattro parti e rincollatele una volta nella teglia da forno. La pasta va a coprire lo strato di mele e la torta cuoce così, a testa all'ingiù, per 40-50 minuti a 180°C.
A cottura terminata lasciate raffreddare per una mezzoretta fuori dal forno e poi "garibartatela", come si dice qui in famiglia.
La Tatin è buonissima se mangiata calda, o meglio ancora, riscaldata, il segreto di moltissimi piatti, d'altronde, lasagna docet!



Come se magna la Tatin? Accompagnata da una quenelle di crème fraîche, per ammortizzare lo zucchero, dicono i francesi!
Con un po' meno di zucchero nelle mele, dico io, così non c'è bisogno di crème fraîche PURE qui, no? L'è bòna uguale!!
Un buon compromesso? Uno spicchio di Tatin calda e una palletta di gelato alla vaniglia..
Ognuno trovi il suo piacere!

Bon appétit!

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